TUTTI I DIVIETI E RESTRIZIONI DI ACCESSO AI PASSEGGERI ITALIANI

Con Israele, diventano 11 i paesi che vietano l’accesso ai passeggeri italiani o che sono stati in Italia nelle ultime due settimane.

Abbiamo cercato di fare un elenco riassuntivo per rendere più chiaro ai cittadini come comportarsi se si ha prenotato un volo.
Ricordiamo che la lista è in continua evoluzione di ora in ora e invitiamo a consultare il sito della Farnesina http://www.viaggiaresicuri.it/

ACCESSO VIETATO: Israele, Giordania, Arabia Saudita, Bahrein, El Salvador, Mauritius, Turkmenistan, Iraq, Capo Verde, Kuwait e Seychelles hanno vietato l’ingresso nel loro paese agli italiani o a chi è stato in Italia nelle ultime due settimane.

QUARANTENA PRECAUZIONALE: Cina, Taiwan, Eritrea, Ciad, Tagikistan, Kazakhistan, Kirghizistan Grenada e Saint Lucia pongono in quarantena precauzionale di 14 giorni i viaggiatori provenienti dall’Italia.

QUARANTENA VOLONTARIA: Malta e Islanda chiedono a chi proviene dalle 4 regioni d’Italia ritenute a rischio (Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna) di osservare una quarantena volontaria.

ROMANIA: quarantena per chi arriva dalle «zone rosse» di Lombardia e Veneto. Gli altri residenti nelle due regioni devono sottostare a una quarantena domiciliare volontaria.

BRASILE, CILE, COLOMBIA, CUBA, ECUADOR, GRECIA, CIPRO, LIBANO, CROAZIA E LITUANIA: effettuano controlli sanitari a bordo degli aerei o subito dopo lo sbarco nei confronti di chi proviene dall’Italia. La Lituania limita la misura a chi arriva dalle quattro regioni ritenute a rischio (Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia). In Croazia, Cuba e in Libano gli italiani che presentano febbre al loro ingresso nel paese vengono isolati per 14 giorni in ospedale. A tutti gli altri viene chiesto di sottoporsi a controlli sanitari quotidiani , sempre per due settimane.

BULGARIA, MONTENEGRO, MACEDONIA, LETTONIA, NICARAGUA E ARGENTINA: fanno compilare un questionario a chi arriva dall’Italia . I primi due Stati sottopongono i viaggiatori anche a un controllo medico. La Bulgaria consiglia una quarantena a domicilio.

GERMANIA, ESTONIA E POLONIA: invitano chi provenga dalle «zone rosse» del Lodigiano e di Vo’ Euganeo a prendere contatto con le autorità sanitarie locali e «adottare misure di auto monitoraggio» rimanendo precauzionalmente a casa.

EGITTO, ALGERIA, UNGHERIA, REPUBBLICA CECA, UCRAINA, MOLDAVIA, GEORGIA E SUDAFRICA si limitano a controllare la temperatura agli italiani in arrivo.
Gran Bretagna, Irlanda e Lussemburgo impongono l’autoisolamento di 14 giorni solo a coloro che arrivano dal Nord Italia e presentano sintomi anche leggeri della malattia. A chi arriva dalle due «zone rosse» (anche senza sintomi) viene imposto l’isolamento.

SAMOA richiede a chi arriva dall’Italia una certificazione medica non più vecchia di tre giorni.

Gli STATI UNITI hanno inserito l’Italia nella cosiddetta «fascia due» (su quattro) della loro allerta sanitaria: si può viaggiare ma bisogna osservare precauzioni.Trump ha parlato di possibili restrizioni ai voli con l’Italia al momento non ancora attuate

FRANCIA, SPAGNA, GRECIA, TURCHIA, IRLANDA, RUSSIA e CROAZIA hanno infine sconsigliato ai loro cittadini di compiere vacanze o viaggi in Italia o nel Nord Italia.